BIOSTIMOLAZIONE DELLA CUTE
CHE COS’È LA BIOSTIMOLAZIONE DELLA CUTE
Sotto il nome di biostimolazione della cute si raccolgono diverse procedure, non tutte capaci di determinare una vera e propria biostimolazione, ma che hanno il fine ultimo di migliorare l’aspetto estetico della pelle.
Le metodiche coinvolte vanno da quelle iniettive a base di acido ialuronico, amminoacidi, vitamine, polinucleotidi, ai fili biostimolanti in polidiossanone e caprolattone, ai derivati piastrinici ed infine a quelle che utilizzano il calore per attivare i fibroblasti.
In genere i preparati a base di acido ialuronico, vitamine, amminoacidi e polinucleotidi, non determinano una vera stimolazione sul fibroblasta, ma piuttosto sono destinati a ridare turgore alla pelle aumentando il contenuto di acqua nel derma.
Il trattamento è rivolto a tutte quelle persone con cute sottile e disidratata, il numero delle sedute e la loro cadenza dipende da numerosi fattori ed è quindi variabile da persona a persona.
I prodotti a base di polidiossanone e caprolattone sono dei piccoli fili molto sottili, come capelli, che vengono introdotti sottocute. Queste sostanze determinano una modesta fibrosi della zona dove sono stati introdotti che si manifesta con un miglior ritensionamento della cute, per tale motivo sono rivolti a quelle persone che presentano una pelle con una iniziale lassità.
I derivati piastrinici sono le vere sostanze biostimolanti della cute. In questo caso dal sangue del paziente vengono estratte, mediante un sistema di centrifugazione, piastrine e plasma. Il razionale d'uso risiede nel fatto che le piastrine sono in grado di rilasciare numerose sostanze che promuovono la riparazione tissutale e modulano le risposte di altre cellule della cute grazie alla capacità di liberare fattori di crescita, tra i quali il PDGF, il TGF β, il VEGF, l'IGF-1, l'FGF, e l’EGF, citochine e chemochine. Il numero di sedute dipende dal danno cutaneo e dall’età della paziente.
In alternativa a questa metodica possiamo utilizzare dei prodotti conteneti basse percentuali di idrossiapatite di calcio. Le microparticelle di idrossiapatite introdotte vengono ricoperte dai fibroblasti e macrofagi che incominciano a produrre collagene nuovo di tipo 3, che viene poi gradualmente convertito in collagene di tipo 1. Successivamente a cio’ si verifica un aumento della produzione di elastina con conseguente miglioramento dell’elasticità cutanea e proliferazione di cellule dermiche con aumento della contrattilità dei fibroblasti. Il numero di sedute dipende dall’eta/à della paziente e dall’ entita’ del danno cutaneo
La radiofrequenza non ablativa e gli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità invece determinano la loro azione di stimolo andando a scaldare le fibre di collagene e denaturandole, in tal modo si attiva la sintesi di nuovo collagene in sostituzione di quello vecchio denaturato. A seconda del macchinario utilizzato, dell’energia applicata e del calore sviluppato saranno necessarie più sedute per ottenere i risultati sperati.
LA NOSTRA STRATEGIA PER LA BIOSTIMOLAZIONE DELLA CUTE
La nostra è una struttura polifunzionale e prevede quindi una prima visita solitamente dermatologica che valuta attentamente lo stato della pelle mediante esami di dermatoscopia digitale, le abitudini della paziente e quindi studiare il trattamento più idoneo nella prevenzione dell’invecchiamento